
Sequestro preventivo, oltre 3 milioni di euro, imprenditore alberghiero
IFinanzieri del Comando Provinciale di Perugia, su delega della Procura della Repubblica di Spoleto, hanno dato esecuzione, nei giorni scorsi, ad un decreto di sequestro preventivo, per un valore di oltre tre milioni di euro, nei confronti di imprenditore operante nel settore alberghiero, della ristorazione e dell’intrattenimento in genere, che, versando in uno stato di grave dissesto finanziario a causa di un’elevata esposizione debitoria per imposte non pagate nei confronti dell’Erario, aveva depauperato il patrimonio di una società di capitali, successivamente, dichiarata fallita.Fonte Guardia di Finanza
Le indagini delegate alla Compagnia di Foligno hanno rilevato la costituzione da parte dell’imprenditore indagato di due società di capitali create ad hoc ed amministrate da alcuni suoi dipendenti, attraverso le quali era stato distratto tutto il patrimonio immobiliare della società, poi dichiarata “fallita”, costituito da tre immobili, del valore commerciale pari a circa 3 milioni di euro, adibiti a strutture ricettive e di ristorazione di pregio.
Le investigazioni hanno accertato che le due nuove società di capitali erano di fatto riconducibili all’imprenditore indagato, sebbene le quote sociali fossero formalmente intestate ad una società fiduciaria così come la struttura ricettiva, adibita anche a ristorazione, continuava ad essere gestita dal medesimo imprenditore fallito, dai suoi familiari e dai suoi stretti collaboratori. Le evidenze raccolte dai finanzieri hanno permesso di segnalare all’Autorità Giudiziaria spoletina sia l’imprenditore che tre dei suoi dipendenti per l’ipotesi di reato di bancarotta semplice, bancarotta fraudolenta, falso in bilancio e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, che ha disposto il sequestro preventivo di beni per oltre tre milioni di euro.
L’attività di servizio si inquadra nel più ampio contesto di contrasto alla criminalità economica e di impresa operata dai Reparti territoriali della Guardia di Finanza, in stretta collaborazione con gli Uffici della Procura della Repubblica, territorialmente competenti. Le persone fisiche indagate, allo stato sottoposte alle sole indagini preliminari, si presumono innocenti ed in attesa di una complessiva valutazione delle condotte realizzate da parte dell’Autorità Giudiziaria. La diffusione del presente comunicato stampa è stata autorizzata dalla Procura della Repubblica di Spoleto in ottemperanza alle disposizioni di cui al D.Lgs. n.188/2021, con protocollo in arrivo n. 6827, in data 26 gennaio
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