E’ morto il manager del jazz, Mario Guidi, il dolore del figlio Giovanni

E' morto il manager del jazz, Mario Guidi, il dolore del figlio Giovanni

E’ morto il manager del jazz, Mario Guidi, il dolore del figlio Giovanni

«Ciao Mario, potrei scrivere un sacco di cose e di ricordi. Preferisco stare in silenzio e tenerle qui dentro, mandando tutta la forza a Giovanni e Rita. Mi mancherai. Ci ritroveremo», sono le parole del dolore, alcune delle tante che stamani, annunciano la morte di Mario Guidi. Il “manager del jazz” se n’è andato.

Mario era stato il manager di Stefano Bollani e attualmente aveva la gestione artistica del figlio Giovanni e di uno dei più grandi trombettisti del jazz, Enrico Rava.

«Giovanni, mi dispiace infinitamente… – scrive Fulvia Angeletti – La cortesia di tuo padre, la piacevolezza della conversazione, i suoi modi, me lo hanno fatto sentire sempre una persona familiare… Ogni volta che lo incontravo mi diceva “ti voglio venire a trovare ad Assisi”. Conserverò sempre un bellissimo ricordo di lui. Un grande, grande abbraccio».

«Questa mattina papà se ne è andato – scrive il figlio Giovanni, grande pianista jazz – È stata una grande sorpresa,Ma a pensarci bene, non potevamo che essere tutti certi che sarebbe riuscito a non soffrire per niente! Esattamente come desiderava…»
❤️

Da quello che si sa, Mario era malato da un po’ di tempo, ma a stroncarlo non è stata la sua malattia, ma un attacco cardiaco.

«C’eravamo sentiti qualche giorno fa – riferisce Anika Larson di Umbria  Jazz -, mi aveva detto che avrebbe dovuto sostenere delle terapie pesanti e che ci saremmo sentiti dopo il tre di gennaio e invece…».

Larson annuncia anche che Giovanni Guidi suonerà regolarmente ad Umbria Jazz Winter ad Orvieto, il padre Mario avrebbe voluto così!

I funerali ci saranno domenica alle 15.30 alla chiesa di Sterpete a Foligno.

Numerosi i ricordi e i saluti di cordoglio da parte di amici, musicisti e festival per quello che per molti è considerato un pioniere del jazz italiano. “Una triste notizia – scrive Umbria jazz – perché ci ha lasciati un amico e un grande appassionato di musica. Stringendoci attorno al dolore della famiglia, lo vogliamo ricordare come ha voluto il figlio Giovanni. Ciao Mario, che la terra ti sia lieve”.

Il festival ha poi fatto sapere che le note di Umbria Jazz Winter, in programma ad Orvieto dal 28 dicembre al 1 gennaio (dove tra l” altro è prevista l” esibizione piano solo del figlio) “lo accompagneranno nel suo ultimo viaggio”.

Paolo Fresu, come musicista e presidente della Federazione nazionale Il Jazz Italiano, lo ha ricordato come “agente e manager illuminato”. “Mario – ha aggiunto – è stato uno dei primi a intraprendere la strada di una professione che, nell” Italia degli anni Ottanta, non esisteva. Nei suoi lunghi anni di attività si è occupato di artisti come Enrico Rava e Stefano Bollani contribuendo con amore e passione a dare luce artistica anche al suo amato figlio Giovanni, oggi uno dei più creativi pianisti europei.

All” inizio della sua carriera si occupò per un piccolo periodo anche della mia attività e di altri musicisti ” amici” . Grande cultore di jazz si è trovato a vivere in questo mondo per passione contribuendone allo sviluppo artistico e professionale che, dal 2018, l” ha portato a essere il vice presidente dell” Associazione nazionale Ijn che afferisce alla Federazione nazionale Il Jazz Italiano”.

 

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