da Andrea Russo (UILFPL- Segretario Territoriale Vicario)
L’Ufficio del Giudice di Pace di Foligno rischia lo stallo. Già ad inizio settembre la UILFPL aveva evidenziato con una lettera al Sindaco le gravi criticità che sarebbero emerse una volta preso definitivamente in carico l’Ufficio. L’Amministrazione aveva risposto che era tutto sotto controllo. Evidentemente non è così.
Una premessa è doverosa: l’Amministrazione ha scaricato sui lavoratori del Comune di Foligno l’onere di mantenere aperto l’Ufficio del Giudice di Pace, visto che i dipendenti trasferiti sono stati sottratti agli uffici comunali, senza effettuare alcun investimento in assunzioni. Nemmeno i criteri di scelta hanno tenuto conto dell’attinenza delle professionalità ai nuovi compiti da svolgere.
Le problematiche non hanno ad oggi trovato soluzione ed è emersa una situazione di gravi difficoltà operative, a causa di un organico insufficiente, un arretrato enorme ed una formazione insufficiente, che non ha portato i lavoratori interessati (in precedenza assegnati ad attività completamente diverse) ad una padronanza delle attività da svolgere sufficiente a garantire lo svolgimento dei compiti assegnati. Non può tacersi il fatto che sia stato assegnato a tale ufficio, nonostante le criticità prevedibili, personale con problemi di salute, anche gravi.
Tale situazione pone in forte difficoltà i lavoratori, esponendoli a gravi responsabilità nonostante non siano stati messi in condizione di prestare adeguatamente la propria opera. La UILFPL ha quindi proposto con una nuova lettera al Presidente del Tribunale, al Giudice Coordinatore ed al Sindaco, l’istituzione di un tavolo tecnico, alla presenza delle organizzazioni sindacali, per valutare approfonditamente la situazione e cercare di individuare adeguate soluzioni: servono investimenti reali; non bastano le sole parole.
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