
Cotta o Cruda…mai nuda, a Foligno successo dell’ottava edizione. “Siamo veramente soddisfatti per il successo dell’ottava edizione di ‘Cotta o Cruda…mai nuda’ anche perché i risultati ed i numeri sono a testimoniarlo – dichiara l’organizzatrice Cristiana Mariani – quest’anno il Festival internazionale della birra artigianale e dello street food di qualità è tornato a vivere i fasti delle prime edizioni e c’è stato un rinnovato interesse anche da parte della città e dei tantissimi visitatori che sono arrivati dal resto dell’Umbria e da fuori regione”.
Il fiore all’occhiello è stato indubbiamente il truck gigante posizionato il Largo Carducci tra la cattedrale di San Feliciano ed il Palazzo Comunale: una novità apprezzata – come si dice in questi casi – da grandi e piccini.
Il mezzo, che ha sostato per quattro giorni ‘al centro del mondo’ è unico a livello europeo, oltre a trasformarsi in un ristorante e lounge bar con posti interni ed esterni infatti, ospita un grande palco terrazzato ad oltre quattro metri di altezza, sul tetto della struttura.
Particolarmente apprezzate anche le proposte musicali e le performance di cantanti ed artisti che si sono esibiti, raccogliendo un numeroso pubblico di tutte le età sino a Corso Cavour ed oltre la mezzanotte.
Altro aspetto che ci tengono a sottolineare gli organizzatori, riguarda un’intesa sottoscritta con il direttore della Caritas di Foligno, Mauro Masciotti, finalizzata alla riduzione dello spreco ed al recupero alimentare.
Sono stati coinvolti tutti i gestori degli stand, che hanno messo a disposizione del personale incaricato, alimenti, bevande e condimenti non utilizzati per poterli fornire agli ospiti della mensa di piazza San Giacomo, che hanno così potuto godere di uno speciale menù.
“Sono stati ridotti gli stand per alzare ancora più la qualità, il cartellone degli eventi è stato curato per soddisfare i vari gusti di un pubblico quanto mai variegato ed il truck gigante è stata un’esclusiva per l’intero centro Italia – spiega la Mariani – è stato un mix vincente, e se le previsioni del tempo non ci avessero penalizzato, sarebbe stata senza dubbio l’edizione record. Ricordo comunque che abbiamo predisposto un servizio di vigilanza che ha garantito la sicurezza nelle zone interessate dalla manifestazione, e messo a disposizione di tutti, appositi bagni chimici – tiene a specificare Cristiana Mariani – inoltre, alle prime luci dell’alba, le quattro piazze occupate da Cotta o Cruda erano più pulite di come le abbiamo lasciate. Abbiamo foto di famiglie con bambini sotto il palco a ballare sino a mezzanotte – conclude – è stata una festa della birra, se così la vogliamo chiamare, ma in cui l’unico eccesso è stato il divertimento”.
A me è sembrato esattamente il contrario, e cioè che questa manifestazione abbia mostrato più che mai tutti i suoi punti deboli: cibo di dubbia qualità e prezzi esagerati. La scelta è stata per giunta limitata dalla riduzione del numero degli stand, il truck tanto decantato si è rivelato solo un carrozzone inutile di pessima musica assordante. Festival della birra? Gli stand si contavano sulle punte delle dita di una mano. Street food? I soliti stand visti e rivisti, sempre la stessa pappa, in versione sempre più povera e scadente. Non è con queste iniziative raffazzonate che si valorizza una cittadina come Foligno.