
Concerto sinfonico a Foligno: Beethoven con la Nona Sinfonia
Concerto sinfonico – La stagione concertistica 2024 degli Amici della Musica di Foligno si conclude con un evento straordinario: l’esecuzione della celebre Sinfonia n. 9 in re minore, op. 125 “Corale” di Ludwig van Beethoven. Per la prima volta nella città, il capolavoro beethoveniano verrà eseguito in prima assoluta, un’occasione unica che avrà luogo sabato 23 novembre alle ore 21 presso l’Auditorium San Domenico.
La Nona Sinfonia, simbolo della grandezza musicale di Beethoven, è diventata un’icona della cultura occidentale, non solo per la sua straordinaria composizione, ma anche per il suo messaggio universale di unità e fratellanza. Il quarto movimento, che si ispira all’Ode alla Gioia di Friedrich Schiller, è stato adottato nel 1972 come inno ufficiale dell’Unione Europea e nel 2001 è stato dichiarato Memoria del Mondo dall’UNESCO.
Questo concerto segna anche il bicentenario della prima esecuzione della sinfonia, avvenuta a Vienna il 7 maggio 1824, una data che ha segnato un cambiamento epocale nella storia della musica. L’evento, organizzato in collaborazione con l’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma (IUC) e la Fondazione Accademia Musicale Chigiana di Siena, rappresenta un tributo al genio di Beethoven e al suo messaggio di speranza e libertà.
L’esecuzione della Sinfonia sarà affidata a Michelangelo Mattoli, un giovane e talentuoso direttore d’orchestra, che guiderà l’Orchestra Canova, un ensemble giovane ma già di grande prestigio. Il concerto sarà arricchito dalla presenza di solisti di altissimo livello, tra cui Elisa Balbo (soprano), Benedetta Mazzetto (mezzosoprano), Paolo Mascari (tenore) e Giacomo Nanni (basso). A completare l’esecuzione ci sarà il Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini”, diretto dal Maestro Lorenzo Donati, uno dei punti di riferimento della direzione corale in Italia.
Durante la conferenza stampa che ha preceduto l’evento, Marco Scolastra, direttore artistico degli Amici della Musica di Foligno, ha espresso il suo orgoglio nell’ospitare una delle opere più rivoluzionarie della storia della musica. Scolastra ha ricordato che questo concerto è stato un sogno per molti anni, un desiderio che era condiviso anche dai suoi predecessori, e ha dedicato l’evento a Grazia Roberti Gentile, presidente e fondatrice dell’associazione, che aveva fortemente voluto questo concerto.
“Siamo davvero felici di riuscire a portare questa sinfonia a Foligno. È un evento che segna la conclusione della stagione concertistica, ma che segna anche una pietra miliare per il nostro pubblico e per la città. È un momento importante per la nostra storia musicale” ha dichiarato Scolastra.
Il concerto, che rappresenta anche un tributo al valore culturale e sociale dell’opera beethoveniana, non si limita a un’esecuzione puramente musicale. Il messaggio della Sinfonia, che invita all’unione e alla fratellanza, è quanto mai attuale, e l’interpretazione del Coro di Siena e dei solisti, insieme all’Orchestra Canova, trasmetterà questo spirito di solidarietà universale. In particolare, il quarto movimento della sinfonia, che si conclude con l’Inno alla Gioia, sarà il momento culminante della serata, portando al pubblico il potente messaggio di speranza e fraternità che Beethoven ha voluto trasmettere.
La Sinfonia n. 9 rappresenta anche un momento di riflessione sull’importanza della musica come linguaggio universale, capace di superare le barriere e di unire le persone, come affermato anche dal presidente dell’Istituzione Universitaria dei Concerti, Rinaldo Gentile, durante la presentazione dell’evento. Gentile ha sottolineato il valore di una collaborazione che ha reso possibile questo grande evento, ringraziando tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di un concerto di tale portata.
“Abbiamo lavorato duramente per portare questa opera così importante in Foligno, e siamo davvero orgogliosi di vedere il risultato finale. La Nona Sinfonia è un’opera che deve essere eseguita con maturità, e sono convinto che i giovani musicisti dell’Orchestra Canova e il Coro di Siena sapranno darne una lettura impeccabile” ha affermato Rinaldo Gentile.
Il direttore d’orchestra Michelangelo Mattoli, che guiderà l’esecuzione, ha sottolineato il significato profondo della Sinfonia n. 9. “È l’opera più rivoluzionaria di Beethoven, non solo per l’introduzione del coro, che all’epoca fu una novità assoluta, ma soprattutto per il suo contenuto spirituale e filosofico. Il messaggio della sinfonia, che celebra l’unione e la fratellanza, è più che mai attuale. In questo tempo di divisioni, l’invito di Beethoven a ‘Abbracciarci, moltitudini’ è un monito che dobbiamo tenere vivo” ha dichiarato Mattoli.
Nel corso della conferenza stampa, è stato anche ricordato il successo che la Nona Sinfonia riscosse alla sua prima esecuzione, duecento anni fa, il 7 maggio 1824 a Vienna, quando il pubblico accolse l’opera con un entusiasmo travolgente, applaudendo ripetutamente e dimostrando il grande impatto che questa composizione ebbe sulla musica dell’epoca. Il direttore d’orchestra Beethoven, che in quel periodo era completamente sordo, continuò a dirigere, non sentendo gli applausi ma percependoli grazie ai gesti del pubblico, che lo acclamava sventolando fazzoletti bianchi e alzando le mani in segno di rispetto.
Questo evento a Foligno non solo celebra il bicentenario della Sinfonia n. 9, ma segna anche la chiusura di una stagione concertistica che ha visto l’associazione folignate impegnata in numerosi eventi di alta qualità. Il concerto di sabato 23 novembre rappresenta, dunque, una pietra miliare per gli Amici della Musica di Foligno, che chiudono l’anno con una proposta musicale di straordinaria importanza.
Per coloro che desiderano partecipare all’evento, sono disponibili informazioni e prenotazioni sul sito ufficiale www.amicimusicafoligno.it.
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