Coltellata in via Garibaldi, Gip conferma tentato omicidio

Coltellata in via Garibaldi, Gip conferma tentato omicidio

Dirigente comunale ai domiciliari, vittima salva per centimetri

Un episodio di violenza ha scosso Foligno, dove un 39enne è stato accoltellato in via Garibaldi dal dirigente comunale Francesco Maria Castellani, ora agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. La vittima, colpita da un fendente all’addome, è stata dimessa dall’ospedale con una prognosi di 10 giorni. Secondo i medici, l’uomo è vivo solo per una questione di centimetri: la lama ha sfiorato l’arteria addominale, un punto vitale che, se lesionato, avrebbe potuto provocare la morte in pochi minuti.

Il Gip di Spoleto, dopo l’udienza di convalida, ha confermato l’ipotesi di tentato omicidio formulata dal procuratore Vincenzo Ferrigno, accogliendo la richiesta di applicazione della misura cautelare. La decisione si fonda anche sulla ricostruzione dei rapporti tesi tra i due uomini, già protagonisti di litigi ripetuti legati alla gestione dei cani. Il giudice ha respinto la tesi della legittima difesa sostenuta dall’avvocato di Castellani, sottolineando che il dirigente avrebbe potuto mettersi al sicuro rientrando nella propria abitazione, situata a pochi metri dal luogo dell’aggressione.

Alcuni testimoni hanno riferito che la coltellata sarebbe stata inferta mentre il 39enne si stava allontanando, dopo aver visto il coltello. La procura ascolterà anche la versione del ferito, ma non potrà contare sul supporto delle telecamere, assenti nel vicolo teatro del fatto. Intanto, Castellani ha rassegnato le dimissioni dalla carica di dirigente dell’area lavori pubblici, pur restando dipendente del Comune di Foligno. L’ente avvierà nei prossimi giorni l’iter disciplinare che potrebbe portare a una sospensione cautelare in attesa dell’esito processuale.

La vicenda ha destato forte preoccupazione nella comunità, non solo per la gravità dell’atto ma anche per il coinvolgimento di un funzionario pubblico. La dinamica, ricostruita attraverso testimonianze e atti giudiziari, evidenzia come un conflitto privato possa degenerare in un episodio di estrema violenza. La conferma dell’accusa di tentato omicidio segna un passaggio cruciale nell’indagine, che ora si concentrerà sulle responsabilità e sulle conseguenze disciplinari per il dirigente.

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