L’Isuc, Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea, da martedì 14 aprile avvia i “Laboratori della memoria” nei luoghi teatro di eventi significativi della storia del Novecento della regione, finalizzati a fare Educazione alla cittadinanza attraverso la storia, laboratori che si concluderanno alla fine di maggio.
Il tema previsto da questa che è la decima edizione dell’iniziativa, è la Seconda guerra mondiale: ogni guerra costituisce per le comunità una sospensione dei diritti fondamentali e un deragliamento delle vite delle persone. Riflettere sui diritti negati e su quelli oggi sanciti dai trattati internazionali è il filo rosso che lega i laboratori rivolti agli studenti delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado e delle quinte delle scuole secondarie di secondo grado.
Grazie all’osservazione dei luoghi, alla lettura di brevi testi, documenti dell’epoca e foto storiche, gli studenti potranno rileggere la storia del Novecento attraverso la rete concentrazionaria fascista attiva in Umbria durante il secondo conflitto mondiale.
Con questa attività didattica sui diritti negati si intende consentire agli studenti di acquisire una diretta conoscenza dei fatti, usare i concetti storici in modo appropriato e contestualizzarli, riconoscendo così la complessità degli eventi.
Le scuole (13) e gli studenti (circa 600) che hanno aderito alla proposta didattica dell’Isuc svolgeranno l’attività a Colfiorito (Il campo di Colfiorito. Un mondo in parallelo) e Le Prata di Nocera Umbra (Il postino, il capitano e gli altri. Montenegrini partigiani sulla montagna nocerina. 1943-1944).
Il “Progetto di educazione alla cittadinanza attraverso la storia per studenti di scuola secondaria” verrà presentato presso il villaggio Le Prata di Nocera Umbra alle ore 14.00 di giovedì 16 aprile dal direttore Isuc Alberto Sorbini e dal responsabile della sezione didattica Dino Renato Nardelli; interverrano i sindaci di Nocera Umbra e Valtopina, i presidenti Anpi di Nocera Umbra e Valtopina, il presidente Anpi provinciale.
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