
Bevagna Accoglie la 35esima Edizione del Mercato delle Gaite
Con l’evento “Il Risveglio di Mevania”, Bevagna ha dato il via alla 35esima edizione del Mercato delle Gaite. Questa cerimonia inaugurale ha visto il giuramento del Podestà sugli Statuti e l’ingresso delle arti nella platea magna. A partire dal 19 giugno, Bevagna si trasforma completamente in un borgo medievale, offrendo un autentico salto nel tempo che rievoca il periodo tra il 1250 e il 1350.
Gli antichi mestieri vengono riproposti con tecniche e strumenti di lavoro fedeli all’epoca, nelle suggestive botteghe medievali incastonate nel cuore della città. Queste botteghe, aperte al pubblico con un piccolo contributo, permettono di ammirare all’opera gli artigiani. Le botteghe saranno aperte per diversi giorni e orari durante la settimana, offrendo un’esperienza unica ai visitatori.
La gastronomia gioca un ruolo fondamentale nell’evento, con le quattro taverne delle Gaite (San Giorgio, San Giovanni, Santa Maria e San Pietro) che offrono cibi tratti da antichi ricettari. Anche nei punti ristoro sparsi tra i vicoli e le piazzette caratteristiche, il menu segue la tradizione.
A partire dal 19 giugno, sarà possibile visitare la mostra “Le immagini di un sogno”, che presenta il Mercato delle Gaite attraverso le foto di Alessandro Bertani, Danilo de Laurentis, Alessandro Firmalli e Stefano Preda. Inoltre, sono previsti vari spettacoli e laboratori, tra cui “Giullarate medievali” a cura dei Giullari del Diavolo, un laboratorio di introduzione al canto medievale a cura di Cantoria Mevaniae, e una notte in musica con l’esibizione dell’Ensemble strumentale e vocale di musica medievale della scuola primaria Bevagna Cantalupo.
Per consultare il programma completo degli eventi, che potrebbero subire variazioni, è possibile visitare il sito ufficiale del Mercato delle Gaite o contattare i numeri forniti. È anche possibile prenotare gli itinerari guidati “Andar per Gaite”. Questa edizione del Mercato delle Gaite promette di essere un evento indimenticabile, che celebra la ricchezza culturale e storica di Bevagna.
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