Vena reinterpreta Glass in un album dedicato alla città di Foligno

Vena reinterpreta Glass in un album dedicato alla città di Foligno, prossimo alla pubblicazione il nuovo album del pianista lucano Vena

Vena reinterpreta Glass in un album dedicato alla città di Foligno

È prossimo alla pubblicazione il nuovo album che il talentuoso pianista lucano Alessandro Vena ha affidato alla coraggiosa etichetta Fortibus di Perugia e che lo vede sfidare un repertorio mai scontato qual è l’integrale degli studi per pianoforte del compositore statunitense Philipp Glass.


Fonte Ufficio Stampa
Fortibus Edizioni Musicali


Un’ora di musica in cui la didattica spesso è pretesto (come sempre è nella scrittura dei grandi) e dove l’immaginazione è il vero fulcro, il perno su cui costruire l’intero congegno armonico dal tessuto sonoro davvero ampio e in cui le melodie fanno vela verso territori emozionali senza tempo. Glass, a torto incasellato anzitempo nel minimalismo, è artista sì tonale ma liberamente ispirato da una contemporaneità fatta di sperimentalismo e indeterminatezza.

E non a caso Alessandro Vena ha scelto di chiudere l’album con un brano “giovanile” di John Cage, In a Landscape. L’associazione di idee è perfetta, il costrutto formale tra i linguaggi utilizzati dai due autori assume le fattezze di un dialogo a distanza con Vena a far da ambasciatore sapiente ed equilibrato, versato nella difficile arte della pacificazione. In effetti la sua è un’azione pianistica “benevola” (non so se è un termine appropriato ma descrive bene l’idea che voglio trasmettere); le tensioni presenti nella scrittura, nella conduzione dinamica, vengono risolte sempre con garbo e senza strascichi, con risolutezza.

La sua tecnica è robusta mentre quello che più colpisce è la misura del suo esprimersi, mai esagerato, mai falsamente romantico, sempre calato nella visione del compositore. Se dovessi essere costretto ad essere conciso potrei dire solamente che questo album è sì profondo ma ha anche tanta luce. Il cd ha in copertina una bellissima foto della città di foligno, città a cui Alessandro Vena è particolarmente legato e dove ha voluto registrare il disco.

Un lavoro in cui a ragione la Fortibus crede molto. Infatti sono già in programma presentazioni a marzo a Berna, Zurigo, Stoccarda, Monaco di Baviera; ad aprile in USA presso l’Università di Baltimora, Beetlhem, Washington e Long Island.

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