Associazione Fulgineamente, annullato un evento causa covid

Confermato invece l’incontro on line con la scrittrice Edith Bruck, finalista del Premio Strega 2021

Associazione Fulgineamente annullato un evento causa covid

Associazione Fulgineamente, annullato un evento causa covid

Il ricco calendario di eventi per il 2022 promossi dall’Associazione FulgineaMente resta in attesa di essere confermato. Per il momento è annullato l’incontro con il poeta Franco Arminio previsto per il 29 gennaio. Gli altri eventi in programma, gli incontri con Pupi Avati, Pietro Grasso, Vauro Senesi, Dacia Maraini, Viola Ardone, Diego Mecenereo, Filippo la Porta e Marilù Oliva restano in sospeso nella speranza di essere tutti confermati. Confermati invece tutti gli altri progetti legati ai bandi dei Premi letterari: Premio FulgineaMente per scrittori umbri 2022, con una nuova sezione dedicata al teatro, e il Concorso Letterario Nazionale per adolescenti “I nonni raccontano”.


Fonte: Associazione Fulgineamente


Le attività di lettura ad alta voce nelle residenze per anziani del territorio, all’ospedale di Foligno e nelle case di detenzione di Maiano di Spoleto e di Capanne di Perugia purtroppo sono state sospese a causa della recrudescenza della pandemia.

Confermati tutti gli incontri con gli autori on line tra cui quello con EDITH BRUCK che ha avuto una grande adesione al Liceo Federico Frezzi-Beata Angela. Ben 463 studenti e studentesse hanno scelto quest’anno, per il Progetto lettura “Il vizio di leggere, come prenderlo a scuola”, il libro “Il pane perduto”ed. La nave di Teseo, per una riflessione approfondita sui temi dell’olocausto direttamente con l’autrice. L’incontro avverrà il 7 febbraio, a ridosso della giornata mondiale della Memoria.

Hanno coordinato l’iniziativa i docenti Luca Rondolini per il Liceo Classico e linguistico e Chiara Broccatelli per il liceo delle Scienze Umane che motivano così la loro scelta: “Abbiamo scelto in così tanti di leggere questo libro per la forza con cui l’autrice racconta non tanto o non soltanto la sua lotta per sopravvivere nei lager, ma anche quella per mantenere il ricordo vivo quando tutti vorrebbero rimuoverlo. E ancora soprattutto la lotta per costruirsi la vita negata con nuove parole e una nuova lingua, quella del paese che l’ha accolta, l’Italia. E’ quindi una voce di speranza per un’Europa che possa essere davvero una casa comune.”

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