
Alta velocità, l’Italia ottava nella classifica mondiale
Positivo è anche il dato relativo ai prezzi dei biglietti
Di recente GoEuro ha pubblicato un’interessante classifica mondiale dei treni ad alta velocità. Per stilarla il portale di viaggi ha preso in considerazione i 20 paesi in cui questa tecnologia ferroviaria è attualmente attiva e ha analizzato aspetti quali la velocità dei convogli, la copertura della rete, la copertura della popolazione e il costo dei biglietti (Euro/km).
In testa a questa speciale graduatoria troviamo una triade asiatica: Giappone, Corea del Sud e Cina. Il paese del Sol Levante, che introdusse i primi treni ad alta velocità addirittura nel lontano 1964, si conferma all’avanguardia dal punto di vista del sistema ferroviario e dei convogli in circolazione. Per trovare l’Italia occorre scendere fino all’ottavo posto, subito dietro alla Germania e un gradino sopra all’Austria. L’alta velocità del nostro paese si conferma tra le migliori del mondo e ottiene un buon punteggio soprattutto per quanto riguarda la copertura dell’alta velocità in riferimento alla popolazione (18,47%), facendo meglio di Francia (12,69%) e Germania (18,28%). Positivo è anche il dato relativo ai prezzi dei biglietti: in Italia percorrere 1 km su un treno ad alta velocità costa 0,15 euro, mentre in Francia occorrono 0,19 euro e in Cina 0,22 euro.
Tuttavia, nonostante l’AV italiana copra circa l’8% dell’intera rete nazionale, le implementazioni da effettuare sono ancora molte. In questo senso, l’esempio umbro è certamente significativo. La nostra regione resta purtroppo ancora tagliata fuori dalla linea ad alta velocità. Il collegamento Perugia-Milano (uno dei più importanti per i viaggiatori umbri) è infatti compiuto dal treno “Tacito”, che passa a Perugia-Fontiveggie alle ore 6,35 e raggiunge Milano Centrale alle 12,25, impiegando circa 5 ore e 40 minuti.
Le richieste di inserire Perugia nel circuito dell’AV non mancano. Nello scorso gennaio è stata approvata in consiglio comunale una proposta che prevede l’impegno dell’Amministrazione a battere ogni strada per l’inserimento dell’Umbria nel sistema dell’Alta velocità nazionale. Il progetto propone due soluzioni: la conversione del treno “Tacito” in un Etr pendolino (Frecciargento) e la deviazione attraverso la regione di tre o quattro coppie di treni che ogni giorno percorrono la tratta Firenze-Roma. Questo comporterebbe un notevole miglioramento nei collegamenti e consentirebbe di raggiungere Milano in appena 3 ore e senza dover cambiare mezzo. La speranza di tutti i pendolari umbri è che le nuove tratte vengano attivate quanto prima e che la regione possa finalmente far parte di un’Italia ad alta velocità.
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