
Agitazione della Polizia Locale Foligno, impossibile chiudere vertenza promesse
In attesa di certezze, i lavoratori in assemblea hanno confermato lo stato d’agitazione della Polizia Municipale. Continua l’opera di avvicinamento tra le posizioni dell’Amministrazione e dei lavoratori ma in larga parte si rimane ancora sul piano delle ipotesi. La stessa Comandante, nonostante quanto emerso dall’incontro di inizio settembre con il Sindaco, oltre ad affermare che non sottoscriverà alcun protocollo, né coi sindacati né coi lavoratori, ha confermato di non poter prendere impegni sulle risorse complessive, in quanto ad oggi ancora non definite. Per quanto riguarda il potenziamento di organico, i lavoratori attendono di verificare quale sarà l’effettivo impiego dei colleghi provenienti dalla Provincia.
L’Amministrazione ha inoltre confermato di non ritenere opportuno prendere impegni con le organizzazioni sindacali che rappresentano da oltre un anno le richieste dell’oltre 80% dei lavoratori della Polizia Municipale, in quanto deve tener conto anche dei rimanenti operatori (che tra l’altro stanno già traendo i benefici delle azioni compiute fino ad oggi, senza aver dovuto rimettere nemmeno un euro per gli scioperi effettuati né esporsi). In pratica il datore di lavoro non prende impegni complessivi ma informa sindacati e lavoratori che procederà con atti unilaterali. Non resta quindi che attendere di verificare nelle prossime settimane quali scelte, al di là delle attuali ipotesi, porrà in campo l’Amministrazione.
Finché non ci saranno certezze, lo stato d’agitazione non potrà ovviamente essere sospeso: non si può pensare che una vertenza possa essere chiusa sulla base di ipotesi anziché di documenti formali.
Nel frattempo, questa mattina UILFPL, CSA è SULPL sono stati sentiti in Seconda Commissione, dove hanno spiegato le origini della vertenza, evidenziato le differenze di trattamento rispetto ad altri enti umbri, rilevato che alcuni servizi (come quelli alle circoscrizioni) non vengono più garantiti come invece avveniva in passato a causa della drastica riduzione di organico, sottolineato che i vigili hanno sempre proposto soluzioni che tutelassero tutti i lavoratori dell’ente. Hanno inoltre precisato che il Comune di Foligno è stato a lungo considerato in passato un punto di riferimento per molti comandi umbri. Negli ultimi anni la situazione si sta ribaltando, mentre sono andati deteriorandosi i rapporti e le tutele. Il Presidente della Seconda Commissione ha comunque comunicato l’intenzione di seguire con attenzione la vicenda, rendendosi disponibile a riconvocare i sindacati nelle prossime settimane.
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