
Si è riunito nei giorni scorsi a Bevagna il Gie (Gruppo di Interesse Economico) “Zootecnia” della Confederazione italiana agricoltori dell’Umbria. Introducendo i lavori Ezio Palini, coordinatore del Gie, ha sottolineato l’importanza di un comparto “storico” e fortemente identificativo del nostro territorio come quello zootecnico. L’incontro è servito a tracciare un panorama dell’attuale quadro programmatico sia per quanto riguarda la Pac (Politica agricola comune), sia per gli indirizzi nazionali in materia di valorizzazione della qualità. Particolare attenzione è stata riservata alle linee di intervento sancite dal Piano zootecnico regionale, alla definizione del quale hanno contribuito anche le proposte della Cia dell’Umbria, quale opportunità di consolidamento e sviluppo del comparto. Per quanto concerne i sostegni diretti della Pac il Gie ha registrato con soddisfazione la decisione di fissare aiuti accoppiati alla zootecnia da carne e da latte ed ai produttori di colture proteiche.
In merito al nuovo Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020, in fase di redazione, unanime è stata la richiesta di prevedere azioni di sostegno alle disposizioni previste nel Piano zootecnico regionale, oltre a misure straordinarie di remunerazione agli agricoltori ed agli allevatori, chiamati a garantire ecosostenibilità ambientale, a compensazione dei danni subiti da specie particolarmente nocive, in primo luogo cinghiali e lupi. Il Gie ha anche sollecitato la piena attivazione, da parte del ministero della Politiche agricole, del Sistema Nazionale Qualità senza il quale una parte della filiera zootecnica non è in grado di attuare azioni di valorizzazione legate alla certificazione della tracciabilità dei prodotti. Spunti interessanti di discussione sono venuti, inoltre, dai produttori di latte che hanno reclamato una maggiore attenzione da parte delle istituzioni pubbliche e delle stesse Organizzazioni, sulla politica dei prezzi al ribasso attuata da alcune strutture di trasformazione e commercializzazione che penalizzano i produttori umbri. E’ stata quindi registrata con soddisfazione l’iniziativa della Cia dell’Umbria volta a valorizzare con specifiche idee progettuali i prodotti dei nostri allevamenti, dal progetto “TUN-Tessile Umbro Naturale” a “RiConoscere la Carne di Qualità Garantita dell’Umbria”, dalle “Osterie del Gusto” a “QuintoQuarto”. Infine il Gie “Zootecnia” ha espresso la volontà di dare corso alla costituzione, al suo interno, dei Comitati di Prodotto in grado di valorizzare la partecipazione degli allevatori dei diversi comparti (carne bovina, latte bovino, ovicaprino, suinicolo, equino, avicunicolo e apistico) per dar voce alle tante particolarità che caratterizzano ed arricchiscono la zootecnia umbra.
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