A Bevagna 53 cantine per il “Mevania Wine Festival”

A Bevagna 53 cantine per il “Mevania Wine Festival”

Il 3 maggio degustazioni, incontri e masterclass al Chiostro

Sabato 3 maggio 2025 torna il “Mevania Wine Festival” con una terza edizione che segna una crescita netta: saranno 53 le cantine presenti, più del doppio rispetto alle 26 del 2024, con una forte rappresentanza locale – 16 aziende da Bevagna – affiancata da realtà provenienti da tutto il territorio regionale e da fuori Umbria.

L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Share insieme al Comune di Bevagna e alla Strada del Sagrantino, si svolgerà nel suggestivo Chiostro di San Domenico, dalle ore 11 alle 19. La formula rimane quella già collaudata: ingresso con calice e possibilità di degustare liberamente i vini esposti. Accanto alla mostra-mercato, in programma anche una masterclass e una tavola rotonda, con focus sulla viticoltura sostenibile e la presenza femminile nel comparto enologico.

Tutte le aziende presenti sono aderenti alla Slow Wine Coalition, rete internazionale di produttori, operatori e appassionati che condividono i principi del vino “buono, pulito e giusto”. È proprio a partire da questi valori che il festival si è distinto fin dalla sua prima edizione, diventando un punto di riferimento per chi cerca esperienze autentiche e consapevoli nel mondo del vino.

Alla crescita del numero di espositori si accompagna un ampliamento dell’offerta. Tra le 53 cantine, 24 appartengono al Consorzio tutela vini Montefalco – di cui 16 con sede proprio a Bevagna – 11 provengono da altri comuni umbri, 17 da altre regioni italiane. Presente anche un banco riservato all’Associazione Donne del Vino, oltre a due spazi dedicati allo street food con la presenza di La Dispensa di Bevagna e Artemisia di Foligno.

L’apertura ufficiale delle attività è fissata per le ore 12, al Mercato coperto di Bevagna, con la masterclass “Vini facili da bere, difficili da fare”. Conducono l’incontro Giampiero Pulcini e Gian Paolo Ciancabilla, che approfondiranno le tecniche produttive e le scelte etiche che portano alla realizzazione di vini equilibrati ma privi di compromessi.

Sempre durante la giornata si terrà la tavola rotonda “Le donne nel vino”, organizzata con il supporto dell’Associazione Donne del Vino Umbria. L’iniziativa metterà in luce la crescente presenza femminile in tutte le fasi della filiera, dalle vigne alle attività di comunicazione e ristorazione, con un confronto diretto tra protagoniste del settore e rappresentanti delle istituzioni. Tra queste, è attesa anche la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Sarah Bistocchi.

La partecipazione della Slow Wine Coalition, rappresentata per l’Italia da Alessandro Marra, rafforza la dimensione nazionale dell’evento. Il gruppo sarà presente con i collaboratori umbri per promuovere la “Call to Action” lanciata alla Slow Wine Fair 2025, che punta alla riduzione del peso delle bottiglie in vetro entro il 2026, con l’obiettivo di rendere la filiera più sostenibile.

L’esperienza proposta dal “Mevania Wine Festival” non è solo una vetrina per le eccellenze enologiche, ma anche un’occasione per valorizzare il patrimonio artistico e paesaggistico di Bevagna, uno dei borghi più apprezzati d’Italia. L’evento consente infatti ai visitatori di abbinare la scoperta di vini di qualità con la visita al centro storico e ai suoi luoghi simbolo.

Il biglietto per l’accesso alla manifestazione sarà acquistabile online oppure in loco, con una piccola maggiorazione. Previsti sconti per i residenti del Comune di Bevagna.

La manifestazione è promossa dalla stessa associazione che organizza anche “La Sagrantina”, la passeggiata enogastronomica al tramonto tra vigne, borghi e uliveti, in programma il 5 luglio 2025. Anche per questo evento, le iscrizioni sono già aperte.

Con la sua formula che unisce vino, cultura, sostenibilità e attenzione al ruolo delle donne, il “Mevania Wine Festival” si conferma come una delle iniziative di punta nel panorama degli eventi enogastronomici umbri, capace di attrarre pubblico da tutta Italia e di raccontare, attraverso il vino, l’identità di un intero territorio.

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