
Diana Anselmo porta in sei città lo spettacolo sulla diversità
You Have to Be Deaf to Understand, opera centrale della poetica di Diana Anselmo, attivista e regista sorda, sarà in tournée in sei città italiane da ottobre 2025 a gennaio 2026. Questo progetto teatrale propone un’esperienza visiva e poetica accessibile a ogni spettatore, con l’obiettivo di sovvertire le dinamiche di esclusione abilista. La produzione, sostenuta da Fondazione Rana, Ministero della Cultura, SIAE e Fattoria Vittadini nell’ambito di Creative Europe, fonde ricerca artistica e impegno sociale.
Lo spettacolo prende ispirazione dall’omonima poesia del docente sordo Willard J. Madsen, reinterpretata in Visual Sign, un linguaggio della lingua dei segni poetico e comprensibile anche ai non seggenti. Ogni gesto diventa simbolo dal forte impatto comunicativo, creando un ponte tra pubblico sordo e udente. L’iniziativa rende accessibile a chi vive la sordità la piena fruizione teatrale, mentre il pubblico udente è invitato a entrare nella realtà spesso invisibilizzata di questa comunità nelle società fonocentriche.
Diana Anselmo, affiancata da Daniel Bongioanni e DMK, restituisce un’esperienza teatrale in cui la storia, la cultura e la socialità del mondo sordo emergono con forza e poetica. Con il supporto artistico di Juli Klintberg e Ramesh Meyyappan, lo spettacolo si configura come un luogo politico e poetico, spingendo lo spettatore a riconsiderare le pratiche di diversità, accessibilità e inclusione nell’arte contemporanea.
Anselmo ha fondato nel 2020 Al.Di.Qua. Artists, prima associazione europea guidata da artisti disabili, impegnata nell’advocacy per i diritti e accessi degli artisti con disabilità. La sua produzione artistica si sviluppa tra riflessioni etiche, politiche e poetiche, con una particolare attenzione all’accessibilità. Formata in sociologia e arti performative, usa la propria esperienza di sordità per denunciare discriminazioni istituzionali e sociali che affliggono la comunità sorda ogni giorno.
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