Svincolo di Scopoli, conferenza servizi entro il 2025: aggiornamenti

Svincolo di Scopoli, conferenza servizi entro il 2025: aggiornamenti

Approvazione progetto attesa nel primo semestre 2026, gara lavori

L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha affrontato oggi il tema dello stato di avanzamento relativo alla realizzazione dello svincolo di Scopoli, situato lungo la Strada Statale 77, con un focus preciso sulle tempistiche di avvio del cantiere. L’interrogazione a risposta immediata è stata presentata da Enrico Melasecche, capogruppo della Lega, che ha richiesto aggiornamenti puntuali sulle procedure e sulle misure adottate dalla Giunta regionale per monitorare e accelerare l’iter amministrativo e tecnico del progetto.

Nel dettaglio, Melasecche ha evidenziato la necessità di un controllo costante sull’intero processo, sottolineando l’importanza di ottenere rapidamente il parere definitivo da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e l’indizione della Conferenza dei Servizi da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT). L’interrogante ha inoltre chiesto che l’Assemblea venga aggiornata regolarmente sul cronoprogramma, allo scopo di evitare qualsiasi ulteriore slittamento che potrebbe aggravare i disagi già subiti dalla popolazione locale.

Lo svincolo di Scopoli è considerato un intervento strategico per la sicurezza e la mobilità dell’area, in particolare per garantire collegamenti più rapidi e sicuri verso l’ospedale di Foligno. Tale infrastruttura, infatti, rappresenta un nodo cruciale per i residenti di Scopoli, Rasiglia e altri centri della Valle del Menotre, facilitando l’accesso e migliorando la fluidità del traffico. La realizzazione del progetto ha incontrato notevoli difficoltà, sia di natura tecnica sia burocratica, che però sono state in gran parte superate grazie all’impegno dell’assessorato regionale precedente, in sinergia con l’amministrazione comunale di Foligno e il Comitato promotore per lo svincolo.

Il percorso ha visto un progresso tangibile negli ultimi mesi del 2024 e nei primi mesi del 2025, con il superamento di diversi ostacoli che hanno contribuito a consolidare l’iter verso la realizzazione dell’opera. Il cronoprogramma attuale prevede che il MASE completi il rilascio del parere entro un termine stimato di quattro-cinque mesi dalla domanda, quindi entro giugno 2025. Successivamente, il MIT dovrebbe convocare la Conferenza dei Servizi in autunno dello stesso anno, un passaggio imprescindibile che precede l’approvazione definitiva del progetto da parte del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (Cipess).

La pubblicazione della delibera Cipess è programmata per il primo semestre del 2026. Entro la fine di tale anno è previsto l’avvio della gara d’appalto per l’affidamento dei lavori, con possibilità di aggiudicazione entro il 2026 stesso, soprattutto qualora ANAS metta a disposizione gli accordi quadro già esistenti. Questa eventualità potrebbe ridurre sensibilmente i tempi procedurali, accelerando l’apertura del cantiere. L’investimento complessivo necessario si attesta su circa 34 milioni di euro, di cui la metà è già disponibile e il restante dovrebbe essere facilmente reperibile.

L’assessore regionale De Rebotti ha confermato l’avanzamento delle procedure, ricordando che la valutazione di impatto ambientale è stata avviata il 4 febbraio 2025. Ha ribadito l’impegno a garantire che la Conferenza dei Servizi si svolga entro la fine del 2025, seguita dalla pubblicazione della delibera di approvazione nel primo semestre 2026 e dall’avvio della gara. De Rebotti ha definito l’opera «essenziale» per risolvere criticità significative di collegamento nella zona, sottolineando l’impegno economico del consorzio Quadrilatero, che resta confermato.

Infine, Melasecche ha suggerito di stipulare un accordo quadro per abbreviare i tempi burocratici, permettendo così di guadagnare circa sei mesi nell’apertura del cantiere. Tale proposta mira a velocizzare ulteriormente l’avvio dei lavori, integrandosi con la necessità di portare avanti anche la variante sud di Foligno, altra opera ritenuta prioritaria dal Comune.

Con queste premesse, la realizzazione dello svincolo di Scopoli si avvicina a una fase decisiva, con un calendario serrato che punta a concludere l’iter entro il 2026, dando così il via ai lavori per migliorare la sicurezza e la viabilità in una zona strategica per l’Umbria.

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