
Mercato Europeo a Foligno dal 15 al 17 marzo con 80 espositori
Arriveranno 80 espositori a Foligno, dall’Italia e da tanti paesi europei e non, per la quinta edizione del Mercato europeo in programma dal 15 al 17 marzo nel centro storico della città umbra (Piazza della Repubblica, Largo Carducci, via Umberto I, piazza Matteotti). La manifestazione è promossa da Fiva (Federazione italiana venditori ambulanti), Confcommercio e patrocinata dal Comune di Foligno.
L’assessore al commercio Michela Giuliani, ha messo in rilievo che “proprio a Foligno prende il via il Mercato Europeo, il primo appuntamento della stagione in Italia, tra i 12 previsti. E’ importante il fatto che venga coinvolto l’intero centro storico”. Il presidente di Confcommercio Foligno, Aldo Amoni, ha sottolineato che ci saranno molte conferme: la gastronomia tipica sarda, brasiliana, messicana. Ci saranno la paella spagnola, i biscotti della Bretagna, lo speck austriaco. Previste anche alcune novità come la birra belga, i dolci della tradizione abruzzese, l’artigianato egiziano, un particolare docle ungherese, la ristorazione cubana. Tra gli operatori circa il quaranta per cento interessa il comparto alimentare, un altro 40 per cento non interessa l’alimentare e il restante venti per cento riguarda la somministrazione di bevande. Il presidente regionale della Fiva, Mauro Fortini, ha auspicato che “nella giornata di domenica, visto il forte afflusso di persone, rimangano aperti anche i tradizionali negozi”. Il Mercato Europeo si svolgerà, nei tre giorni, dalle 10 alle 24.
Possibile che questi fenomeni non siano dentro una provetta invece di trovare locazioni idonee ad ospitare certe manifestazioni che intralciano e invadono una parte del centro storico già troppo pieno di ubriacherie stabili e fiorenti? Con una ZTL che si chiude come i pollai quando le galline sono tutte scappate.
Una zona pedonale tra le rarità da annoverare quale percorribile indistintamente da pedoni e sfreccianti biciclette che slalomizzano tra i passanti.
Non sarebbe meglio utilizzare il parco dei Canapè adatta ad ospitare tutte le 80 bancarelle per esempio? Sarebbe gia’ un primo passo verso la civilizzazione del paesone, impresa ardua ma non impossibile basterebbe usare le provette.