
Ex sindaci Maurizio Salari e Nando Mismetti bacchettano Stefano Zuccarini
riceviamo a pubblichiamo
Singolarità e sostanziale inesattezza che ingenerano, per di più, in chi ha ascoltato e in chi ha letto le dette dichiarazioni -in quanto riportate dagli Organi di informazione – una valutazione infamante e diffamatoria sul comportamento della Istituzione Amministrazione Comunale di Foligno, di cui noi siamo stati Sindaci o Amministratori negli anni cui ci si è riferiti.
Certo, infatti, è che affermare che “al momento della costruzione del nosocomio qualcuno ha realizzato una struttura non in regola con le direttive sismiche “, puntualizzando che questo “qualcuno” è una diversa “amministrazione” rispetto all’attuale, non solo ha, a nostro avviso, il solo effetto di infangare l’istituzione “Amministrazione ComunaIe“, oggi da Te rappresentata, ma costituisce in ogni caso un esplicito addebito di aver violato la Legge nei confronti degli Amministratori in carica “al momento della costruzione del nosocomio”.
Il che – ci Vorrai scusare della fermezza – non è consentito ad alcuno, né tanto meno all’attuale Sindaco di Foligno, proprio in ragione del dovuto rispetto alla Istituzione, e che, in quanto Amministratore di questa Città, dovrebbe essere perfettamente a conoscenza dell’iter amministrativo che ha condotto ed ha consentito la costruzione del nosocomio.
Il tutto, come già anticipato, con affermazioni inesatte poiché – diversamente da quanto da Te lapidariamente dichiarato – la “normativa in materia sismica ” all’epoca vigente è stata, e non poteva essere altrimenti, integralmente e puntualmente rispettata (L. n. 64/1974, DM 3/3/1975 e DM 24/11/1986).
Non solo costruzione realizzata nel pieno rispetto della “normativa in materia sismica”, ma – consentici di ricordarlo – portata a termine con tempistica di finanziamenti e di esecuzione dei lavori indubitabilmente eccezionale per le opere pubbliche in questo Paese, grazie alla lungimiranza di chi ha gestito l’intero intervento -in primis, l’allora Ministro On. Rosy Bindi. Il programmato intervento da parte della Regione Umbria con i Fondi del Pnrr consentirà, invece, di accrescere ulteriormente il grado di sicurezza sismica ma è correlato alle previsioni introdotte nella normativa nell’anno 2003 (quando i lavori di costruzione del Nuovo Ospedale erano già conclusi) con il passaggio del territorio del Comune di Foligno da zona sismica 2 a zona sismica 1.
Peraltro, l’intervento consisterà nell’introdurre nelle strutture già realizzate gli “isolatori sismici”, utilizzando, cioè, quella tecnologia che questa città è stata tra le primissime in Italia a sperimentare quando è stato costruito, nei primi anni 2000, il nuovo centro di Protezione Civile. Vorrai, cortesemente, correggere le affermazioni da Te effettuate, precisando quanto da noi sopra evidenziato, e cioè che “nel costruire il nosocomio di Foligno è stata realizzata una struttura perfettamente in regola con le direttive sismiche”. Grati per l’attenzione, inviamo i nostri migliori saluti.
Foligno, 21/4/2022 Maurizio Salari e Nando Mismetti
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